sabato, dicembre 02, 2006

Bricorama

Il fai da te raggiunge la sua massima espressione e finalmente l'hobbista più esigente ha un luogo dove dare massimo sfogo alle proprie voglie di autoproduzione.

Nasce il nuovo polo del fai te. Summa estrema dei vari Brico center, Bricofer e Castorama, il nuovo Bricorama, unisce al concetto di fai da te, lo shopping.
A differenza dei normali centri della grande distribuzione specializza, da Bricorama il cliente deve, appena entrato, montarsi da solo il proprio carrello. Grazie a un kit di 64 chiavi inglesi e tutte le parti necessarie, infatti, l'avventore avrà così la possibilità di costumizzare a suo piacimento e secondo le proprie esigenze un pratico conentitore su ruote.
Da Bricorama, inoltre, tutta la merce è sparsa nel centro in maniera casuale. Questa soluzione, secondo Pier Logic, noto esperto di layout, stimola la curiosità del cliente, risvegliando l'ormai dimentico istinto predatore.
Durante la ricerca dei prodotti desiderati, al cliente sono offerti 16 caffè e 7 tartine al burro depistator, in questo modo, l'avventore dsorientato dimentica il prodotto che stava cercando e acquista un serie di oggetti di cui non aveva bisogno.
Alla cassa, infine, prima dipagare bisogna costruirsi i sacchetti intrecciando a mano delle canne di vimini e, una volta pagato è sufficiente rismontare completamente il carrello precedentemente assemblato e dirigersi verso la propria auto nell'apposito parcheggio da 18 ettari.
Non solo. Per i più esigenti Bricorama offre un ampia scelta di utilissimi corsi che permettono ai bricouler di competere con i più abili artigiani. Tra questi segnaliamo "cento modi di potare un lampadario", o il pratico "tutti asfaltatori in un giorno", in cui vengono spiegati tutti i segreti della betoniera e dell'uso dei derivati del petrolio. Partiolarmente apprezzato anche "intrecciatura di cavi per funevia oltre gli otto trefoli", che finalmente vi libeberà dall'acquisto dei costosissimi cavi, consentendo a chiunque di installarsi da solo la propria funevia casalinga.
Anche per la donna, Bricorama offre una fitta agenda di appuntamnti. Da "l'affresco di superfici sopra i 100 metri quadrati", che soppianta il banale decoupage fino alle ultime tecniche di giardinaggio industriale. Particolarmente seguiti, in quest'ambito i seminari "manutenzione straordinaria di trattori e cingolati" e l'utile"nozioni base sull'uso avavzato della rotoimballatrice", fondamentale per tutti i possidenti di terreni.

giovedì, maggio 25, 2006

Post Age


All’inizio fu il New Ege: la moda con cui i giovani degli anni sessanta scoprirono il contatto con la natura, i suoni mistici e il libero amore. Ieri, quegli stessi giovani, divennero degli stupendi quarantenni, consumatori incalliti; per loro l’industria discografica produsse cd di musica new ege: se non potevano più rivivere quei momenti potevano almeno ascoltare i suoni della natura attraverso il loro impianto stereo. Oggi è arrivato il momento della Post Age!
Post Age Collection è la prima collana di cd pensata per i giovani anziani che non sono più in contatto con il mondo. Una imperdibile collezione di suoni e rumori della vita dei vostri trenta, quaranta e cinquantanni!
Per chi vive solo, abbandonato dalla famiglia e dagli amori di un tempo, Post Age collection offre il suono di persone che rientrano a casa, schiamazzi di bambini e i tipici rumori che il coniuge faceva in casa. Ebbene si signori, Post Age Collection è per lui, ma anche per lei!
Per lui: il rumore di una moglie brontolona in cucina, quello dello straccio sfregato sui pavimenti, l’immancabile aspirapolvere e l’imperdibile “stiro sound”, in cui si può chiaramente sentire il suono del vapore che fuoriesce dal ferro da stiro e lo spruzzo dell’amido sul collo delle camicie.
Per lei: il suono di tosse roca, il rumore di una vera partita di calcio con bestemmie e parolaccie saltuarie e fuoricampo e il fantastico “ciabatta slide”, in cui si distingue nitidamente il rumore della pantofola strascicata sul pavimento, qual “ciabattare” causa di tanti litigi.
Ma Post Age collection è destinata anche a persone giovani e brillanti. Avete da poco divorziato dal vostro coniuge e ora, soli a casa, non riuscite a superare malinconia e tristezza? Con Post Age Divorced avrete gli stessi suoni della versione per anziani con voci di intermezzo giovani come voi!
Se invece avete perso il lavoro e siete costretti in casa in stato catatonico, senza soldi e senza prospettive, buttatevi nella nostalgia con Post Age work, il primo cd in cui sono riprotti tutti i suoni di un vero ufficio, da oggi anche con la incredibile riproduzione della macchinetta del caffè e chiacchiere inutili consumatevi difronte!
Infine, vi hanno tolto la patente? In un tragico incidente avete distrutto la vostra vettura? L’età avanzata non vi consente più di guidare alcun mezzo se non il girello, tra l’altro neanche spericolatamente perché la badante vi controlla? Con Post Age On The Road potrete riascoltare il vero suono di una macchina nel traffico, con vere voci di burini che vi insultano per una manovra azzardata e suoni di clacson!
Post Age non è solo una collezione di cd, è un nuovo modo di vivere la vita nella nostalgia e nel passato. Per tutte quelle persone per cui il futuro non rappresenta più una luce verso cui tendere, ma una realistica strada senza uscita con un muro alla fine su cui ci si sta per schiantare.
Il dilagante successo di questa nuova filosofia ha fatto, inoltre, annunciare ai creatori di Post Age Collection il prossimo lancio di una linea di gadgets dedicati!
Per le donne sole, ad esempio, è già previsto l’alza tavoletta del vater, grazie al quale, milioni di donne abbandonate potranno continuare a prendersela con la razza maschile per aver lasciato, appunto, la tavoletta alzata!
Le ciabatte autonascondenti sono invece il gadget irrinunciabile per l’uomo che vuole comunque prendersela con una donna: come le levate dai piedi queste speciali pantofole vanno, infatti, a nascondersi nei pertugi più impensati, dandovi la sensazione che sia stata la vostra ex-donna ad averle riposte in un luogo per voi inimmaginabile!

martedì, maggio 09, 2006

Podal DVD



Costretti in scomode calzature, oramai degradati al solo ruolo estetico nelle donne, poco utilizzati a causa dei moderni sistemi di locomozione, i piedi hanno da anni perso il loro antico e fondamentale ruolo di appendici utili per il corpo umano. Oggi, finalmente, anche voi potrete riscoprire le mille funzionalità dei vostri sostegni grazie a Podal DVD.
Podal DVD è una imperdibile collezione di sedici DVD che vi spiegherà, passo dopo passo, come riscoprire le antiche funzioni prensili dei vostri piedi. Grazie a questa fantastica proposta della casa editrice Alluce, imparerete ad afferrare da prima oggetti semplici, per arrivare a saper accendere un fuoco, cucinare, accendervi e fumare una sigaretta e molto altro con il solo ausilio dei vostri piedi.
Grazie a degli esercizi mirati imparerete dapprima a fare gestacci con le dita dei piedi, per passare dopo solo sei mesi di corso alle operazioni più complesse. A guidare la vostra formazione nei video il gran maestro Pier Fetton, che vi mostrerà le incredibili possibilità inespresse delle dita dei vostri piedi. Oltre a sapervi sorreggere a un ramo a testa in giù, operazione banale per un orango ma oramai quasi dimentica, per quanto essenziale, negli uomini, potrete sfoggiare le vostre capacità podali nelle più disparate occasioni. Si pensi ad esempio al gusto di poter leggere un libro e nel frattempo cucinarsi una pratica cenetta podale, oppure all’incredulità dei vostri amici quando, sorseggiando un cocktail, vi accenderete una sigaretta senza posare il bicchiere.
Il corso è sviluppato a stadi, i primi sei DVD spiegano le tecniche base dell’utilizzo delle dita, mentre dal settimo all’undicesimo sono spiegati usi avanzati e operazioni complesse da effettuare con i soli piedi. I restanti cinque volumi sono delle monografie tematiche per pedologi esperti: uso estremo dell’infradito e della ciabatta, ovvero l’antica tecnica CHAMP; uso avanzato dell’alluce nel sesso di coppia e segreti delle restanti dita;cucinare con i piedi; alluce verde, la botanica vista dalla pianta del piede; videoscrittura podale, utilizzo della pianta del piede su tasto invio del computer.Il edicola con il primo DVD della serie, in omaggio, anche l’utilissimo opuscolo ”cura e manutenzione dell’alluce”, che spiega come effettuare una perfetta pedicure e il libro “antichi odori”, del famoso esperto Luis De Formage, che spiega come riconoscere il carattere di una persona dal solo aroma dei sui piedi. Per chi si abbona all’intero pacchetto, inoltre, il fantastico CD-Rom interattivo “i piedi nella cucina orientale”, con cui potrete imparare a mangiare qualsiasi piatto utilizzando le bacchette con i piedi.

martedì, maggio 02, 2006

Tappo e calzino

Si chiama Sichael Porc, ed è il nuovo guru della moda planetario. Per il suo debutto internazionale ha scelto la collezione costumi 2006. Noto al pubblico per i suoi indumenti aggressivi e sbarazzini quest’anno lo stilista statunitense ha deciso di scandalizzare e stupire. Sono, infatti, i suoi nuovi costumi a far parlare di se. Disponibili sul mercato nazionale dal mese di maggio, questi “indumenti”, se così è possibile definirli stavolgeranno le vostre abitudini balneari.
Estrema sistensi del minimal, la nuova collezione per lui e per lei è composta di due stupefacenti indumenti: calzino e tappo.
Per lei, che da anni è costretta in bikini, monokini o costumi interi, lo stilista propone tappo. Si tratta di un vero e proprio tappo di damigiana da porre nelle parti intime per proteggere gli organi da eventuali contatti con organismi esterni. Pratico e confortevole consente una completa libertà di movimenti, senza però lasciare tutto il corpo esposto alla pubblica vista. Evoluzione naturale del tanga Tappo sembra destinato a spopolare sulle spiagge di mezzo mondo. Grazie a Tappo si eliminano numerosi problemi legati all’abbronzatura, come i temuti segni dei laccetti; non solo, questo indumento si asciuga immediatamente, rendendo antichi i raffreddori dovuti, appunto, al dover indossare, magari per ore un costume bagnato. Tappo è consigliato dall’associazione piscine italiane, il presidente, Giorgio Cloro ha, infatti, dichiarato: “grazie a Tappo elimineremo finalmente il problema delle urine nelle acque dei nostri circoli”.
Nonostante il successo del nuovo e rivoluzionario Tappo, lo stilista ha comunque voluto pensare anche agli appartenenti al sesso forte. Si chiama calzino, ed è il nuovo costume “per lui”. Destinato a chi vive con tranquillità la propria virilità, Calzino è un semplice costume da applicare sugli organi genitali maschili, racchiudendoli in un comodo sacchetto autoreggente. Tra i vantaggi del capo, oltre all’estrema comodità, è l’esplicita mostra dello stato psicofisico dell’individuo. Mai più erezioni nascoste o poco evidenti, grazie a Calzino, ogni ragazza potrà sapere immediatamente cosa state pensando di lei nel momento in cui la vedete o ci state parlando. Realizzato in pura Lycra, il nuovo indumento si adatta perfettamente alle forme anatomiche del corpo mentre, il compito della tenuta è affidato a un elastico ipoallegernico ad anello che và a posizionarsi tra il pube e gli organi genitali stessi.

mercoledì, aprile 19, 2006

Aerosol Discover


Un nuovo satellite controlla il nostro pianeta ed è a completa disposizione dei cittadini del mondo: Areosol Discover. Il nuovo satellite messo in orbita dall’agenzia spaziale americana è destinato a cambiare la vita di milioni di prsone nel mondo. Aerosol Discover è infatti in grado di scoprire gli aerosol dispersi nel mondo. Ebbene si, non solo gli aerosol che aleggiano nell’aria sottoforma di nubi, ma anche quelli materiali sparsi nelle case dei cittadini. Quando, ad esempio, un individuo ha impellente necessità di una cura a base di aeresol può collegarsi al sito
www.aerosoldiscover.org e, con pochi centesimi di euro, può agevolmente localizzare dove si trova la macchina più vicina alla propria abitazione; in questo modo è possibile individuare subito lo stabile dove poter provare a chiedere in prestito l’aerosol per usufruire dei suoi benefici efflussi.
Aerosol Discover è in grado di localizzare aerosol con una precisione di due metri e con un piccolo pagamento aggiuntivo può fornire anche utili informazioni quali marca, modello e tipologia di equipaggiamento: mascherina, boccaglio o forcella nasale, ma anche se il materiale di realizzazione dell’ampolla vetro (per i soli puristi) o plastica.
Il nuovo servizio Aerosol sms, inoltre, vi può tenere costantemente aggiornati in tempo reale sull’utilizzo di ogni macchina: in questo modo potrete sapere quanti aerosol sono attivi nella vostra città, oppure se il vostro vicino sta facendo un aerosol terapia proprio in quel preciso momento.
La vera novità di Aerosol Discover, tuttavia, è la possibilità di interfacciare il proprio sistema di navigazione satellitare con la piattaforma InfoSol, che contiene il database di tutti gli aerosol di ogni nazione. È sufficiente inserire, al posto della città o della destinazione la parola aerosol; in questo modo ogni navigatore si interfaccerà automaticamente con il satellite Aerosol Discover e vi guiderà verso il più vicino aerosol della zona.
Innumerevoli le applicazioni previste. In futuro, infatti, secondo il direttori del progetto, David Nebuliser, sarà possibile attivare da qualunque luogo del globo il proprio aerosol semplicemente con un clic. Se, ad esempio, vi trovate in trasferta e avete dimenticato il vostro necessario apparecchio a casa, solo collegandovi al sito di Discover e inserendo il vostro codice personale, potrete iniziare la nebulizzazione a chilometri di distanza.
Utilissimo anche il servizio SatSol, grazie al quale potrete ritrovare facilmente il vostro aerosol in caso di furto o smarrimento. Il servizio prevede una “fee” annuale, ma vi permetterà di dormire sogni tranquilli, sicuri della incolumità del vostro Aerosol.Il progetto di Aerosol Discover è costato all’amministrazione americana dodici anni di ricerca e 500 milioni di euro, una cifra, secondo Michael Solves – responsabile economico del progetto – che sarà totalmente coperta in soli seimila anni, grazie al grande interesse dimostrato dai consumatori. Un tale sforzo finanziario e tecnologico dimostra in maniera inequivocabile come la ricerca pura abbia risvolti utili anche per la società civile.

mercoledì, aprile 12, 2006

Petale e Petale Synphoser

Vi trovate a una cena di lavoro, discutete animatamente un importante progetto con il vostro direttore quando, senza preavviso, emettete un fragoroso e orrendo peto. È questa una classica situazione che può compromettere la vostra immagine in maniera irreversibile, una situazione in cui incappano ogni giorno milioni di italiani, che vedono così sfumare una promozione, un progetto, un finanziamento o, magari, anche una fidanzata.
Per queste persone, che non vogliono rinunciare alla soddisfazione di emettere flatulenze, senza per questo doversi sentire discriminati, la tedesca Scorr ha presentato il fantastico Petale!
Si tratta di un piccolo tromboncino, simile a una marmitta per auto da inserire nella cavità anale. Petale renderà silenziosi i vostri peti, salvando la vostra immagine in ogni situazione. Pertale non interviene tuttavia su quello che è considerato a tutti gli effetti il vero fastidioso effetto collaterale della flatulenza, cioè l’”odorosità”. Scorr ha pensato anche a questo: insieme a Petale riceverete direttamente e senza spese il comodo volumetto “50 modi per spargere il dubbio”, nel quale troverete utili frasi ad effetto che riusciranno facilmente a scagionarvi.
Per chi poi non volesse utilizzare o studiare, Scorr propone Petale Synphoser, il primo e unico strumento che commuterà gli effetti della vostra aerofagia in un credibile trillo di cellulare. In questo caso, a ogni peto, basterà prendere il telefono e simulare una breve conversazione, nessuno penserà che siate stati voi, impegnati in una conversazione, a emettere lo sgradevole odore.
Secondo i tecnici tedeschi , in futuro sarà possibile riuscire a modulare le frequenze del peto fino a farle divenire frasi di senso compiuto. “è un grande passo per la scienza– ha affermato Rudolf Kraut, amministratore delegato di Scorr e noto petomane – da oggi non sarà più necessario trovare rimedi per l’aerofagia, poiché l’unica cosa veramente importante, per chi è affetto da questa patologia, è salvare le apparenze!”
Grazie a Petale oggi milioni di persone possono espellere l’aria contenuta nel loro corpo in totale libertà. Petale ha dimensioni molto ridotte, meno di 15 cm, e può essere portato in ogni occasione: al teatro, al cinema, ma anche ad appuntamenti galanti e importanti impegni di lavoro. Petale è utile anche nel caso di umiliazione di colleghi e amici, vi basterà semplicemente emettere il vostro pestilenziale peto e accusare il soggetto in questione, una vera rivoluzione nei rapporti interpersonali, che vi garantirà un futuro di sicuro successo.
Petale è completamente biodegradabile e ha una durata di circa otto ore dalla sua installazione, tuttavia in alcuni casi può rendersi necessario l’utilizzo di fiamma ossidrica per la sua rimozione. Scorr international è una società del gruppo Malodor e non si assume alcuna responsabilità circa l’utilizzo improprio o proprio del prodotto. Ogni danno a persona, cose o animali è da ritenersi esclusivamente a carico dell’utente finale.

martedì, aprile 04, 2006

Involucro

Direttamente dall’accademia della Crusca, brevetato internazionalmente e fruibile da tutti, il nuovo termine che sconvolgerà il lessico di miagliaia di italiani: involucro®.
Messo a punto dai ricercatori della facoltà di lettere dell’università di Firenze il nuovo termine polifunzionale eliminerà per sempre giri di parole e frasi contorte. La parola involucro®, infatti, può essere utilzzata per descrivere qualunque ogetto in grado di contenere qualcosa. Involucro® fa apparire subito vecchie oltre un centinaio di parole.
Mettete quindi in soffitta termini come valigia: da domani parlerete solamente di involucro® abiti. Vostro figlio non vi chiederà più un pacco di merendine, ma un involucro® di merendine, anche la benzina non sarà più messa nel serbatoio della vostra auto, ma nell’ involucro® del carburante, mentre al supermercato sarà finalmente risolta la diatriba che ha diviso l’Italia: niente più dubbi, alla cassa, tra sacchetto o busta, da domani potrete chiedere semplicemente un involucro® della spesa.
Come si può vedere le applicazioni sono notevoli e il linguaggio risulta di molto semplificato: involucro® rappresenta finalmente un passo concreto verso la famosa “deparolizzazione” del dizionario. Da anni, infatti, i nostri politici ci hanno promesso di semplificare l’italico idioma, con il risultato che nel solo 2005 il dizionario Garzanti (che da domani si chiamerà involucro®di parole Garzanti) è cresciuto di oltre trenta pagine di nuovi vocaboli. Il tutto, senza che se ne riuscisse a eliminare anche solo uno.
Il nuovo termine ha già riscosso un successo che nessun altra parola ha finora mai avuto; un esempio, è rappresentato dal Club degli involucri di Pisa, che si propone come involucro® di persone atte all’uso estremo dell’ involucro®.
I soci del nuovo club, infatti, si incontrano ogni settimana all’involucro® di persone n°7 di via dei Virtuosi, per studiare tutte le possibili applicazioni del nuovo termine. A fine serata, stanchi dal lavoro, feseteggiano i nuovi utilizzi salendo sui loro involucr® di persone semoventi per recarsi nell’ involucro® di persone dove si beve. Al banco ordinano solo involucri® da 0.5l di birra e afine serata vanno a coricarsi nel loro involucro® per la notte, dopo essersi tolti gli involucri® dellapersona.
Il termine involucro® portà essere utilizzato per iscritto da chiunque versando solo tre centesimi di Euro per ogni sua applicazione, mentre è completamente gratuito il suo utilizzo orale.

mercoledì, marzo 29, 2006

Pagaia


La gobalizzazione oramai interferisce sulla vita di miliardi di abitanti della terra. Ogni giorno la popolazione di tutto il mondo è condizionata da immagini comuni, marchi e oggetti che si ripetono uguali in ogni angolo del globo azzerando, più velocemente di una rivoluzione, antichi usi e costumi.
Sfruttando l’onda di tale fenomeno, la Pag International, si appresta a lanciare sul mercato globale un nuovo simbolo facilmente riconoscibile in tutto il mondo e destinato a divenire l’oggetto più desiderato del pianeta: la pagaia.
Questo antico strumento consente, infatti, a un battello di piccole e medie dimensioni di spostarsi agevolmente su un fluido. Utilizzato da tribù invece, è possibile anche muovere una giunca, mentre se a pagaiare sono milioni di persone è possibile muovere una petroliera a propulsione atomica, con una importante beneficio dell’inquinamento terreste.
La nuova Pagaia di Pag International presenta una solida impugnatura e una pala dal profilo idrodinamico altamente performante.
Pagaia è un ottimo strumento di lavoro: comoda in ufficio e in auto vi aiuterà a “pagaiarvi” fuori da situazioni imbarazzanti. Qualora nessuno avesse di che parlare ad esempio è possibile mostrare agli astanti la propria pagaia, immediatamente l’attenzione sarà catalizzata dall’inconsueto, anche se conosciuto, oggetto. Il fenomeno sta già dilagando in tutto il pianeta. Non si contano i convegni sui possibili usi della pagaia, ma a destare maggiore scalpore sono state le dichiarazioni dell’illustre filosofo Maurizio Scalmo che, nel famoso saggio “pagaiando controcorrente”, scrive testualmente: “pagaiamo sul lato sinistro del canottino della vita”; su cui la critica si è chiaramente divisa.
È l’eterna dicotomia tra bene e male, tra buono e cattivo, tra bello e brutto, tra comunismo e capitalismo, tra sinistra e destra che ritorna. Già, perché proprio sul lato della “pagaiata” le masse si stanno scontrando ancor prima che il prodotto sia disponibile sul mercato. È più giusto pagaiare sul lato sinistro o sul lato destro? A questo quesito ha provato a dare una spiegazione il noto centrista marco Remo, famoso riciclato della defunta generazione dei rematori a due remi. Secondo il politico sarebbe più corretto pagaiare alternativamente una volta a destra e una volta a sinistra.
Già prevista una trasmissione di successo, che vedrà contrapposti pagaiatori di destra contro fautori della remata sinistra in una epica competizione il cui scopo sarà quello di percorrere l’intero tratto dell’autostrada A1 a bordo di un kaiak con il solo ausilio di questo fantastico strumento.
La linea prevede, al momento del debutto, tre modelli. Oltre al modello base, universale e versatile, infatti, Pag ha realizzato Pagaia Night, la prima pagaia da sera. Istoriata con preziosi brillanti sull’impugnatura, Pagaia Night è ideale per le serate di gala e le occasioni mondane; per gli amanti dello sport, invece, Pagaia Extreme, offre un peso contenutissimo (solo 120 grammi) e pala in carbonio pieghevole. Pagaia Extreme può, infatti, essere ripiegata su se stessa e riposta nell’apposita sacca fornita.

martedì, marzo 14, 2006

Intelligent Consulting


È destinato al manager di successo il nuovo corso della Intelligent Consulting sull’analisi Transitiva emotiva. Si tratta di un corso intensivo di nove mesi, durante i quali, il giovane manager, ma anche la casalinga di successo, potranno imparare i limiti della propria persona e imparare a relazionarsi con gli altri attraverso un ottica vincente ma al tempo stesso umile, remissiva e arrogante.
Il corso è strutturato in sette incontri in conventi ad alta quota, che sono stati realizzati in città per garantire al manager di successo di continuare a praticare la propria lucrativa attività. Per l’occasione, Intelligent Consulting ha, infatti, affittato il 47° piano del Pirellone di Milano e vi ha ricostruito un convento benedettino nei minimi particolari: celle per la preghiera, un finto atrio in cui luci artificiali ripropongono il meriggio mentre delle casse trasmettono canti di uccellini e un vero pozzo che ha presa diretta sulla sorgente del 5°piano, cioé la Boccia di Acqua della Intelligent Consultino, la cui sede è proprio situata a quell’altezza.
L’analisi transitiva emotiva è l’ultima frontiera della psicologia manageriale. Attraverso il corso, il dirigente può comprendere meglio la situazione dei suoi sottoposti, che durante le lezioni vengono identificati come “player”. Lo scopo dell’analisi, infatti, è quello di tramutare il proprio lavoro in un divertente gioco basato sulla legge transitiva che può facilmente tradursi in: se A=B e B=C allora A=C. Tradotto in termini più comprensibili a chi non fosse un esperto matematico, dietro le complesse formule sopra descritte, si cela un semplice concetto: se un “player” è un dipendente e un altro “player” è dipendente, allora tutti i “player” sono dipendenti e si può iniziare il gioco.
Per chi supera questa fase di addestramento, Intelligent Consulting prevede un attestato di “Manager Consapevole”, ma il vero scopo è quello di ottenere la preziosa medaglia “Manager Effettivo”.
Per ottenere questo risultato, il candidato deve superare il corso di “Analisi causale ed effettiva”. È questa la prova magna, durante la quale al Manager di successo verrà spiegato il complicatissimo concetto di causa-effetto, secondo cui, ad ogni azione corrisponde una reazione. Uscendo dal pericoloso terreno della filosofia, questa metodologia consente al manager di giocare effettivamente con i propri sottoposti. Se infatti, il manager compie una azione su un dipendente, questa avrà ripercussioni con gli altri, ed egli potrà divertirsi a prevedere quali siano.
Durante la prova pratica, al manager vengono forniti 4 dipendenti del Pirellone: un elettricista, un lavavetri, la portinaia e un impiegato di una società di consulenza del 32°piano. Il manager può quindi assegnare loro dei ruoli e divertirsi a organizzare turni impossibili per comprendere le reazioni dei diversi partecipanti. I 4 campioni sono scelti in modo da ricoprire etereogeneamente i possibili sottoposti del manager della vita reale: un operaio (lavavetri), un tecnico (elettricista), una donna (portinaia) e un laureato (impiegato). Per ogni suicidio il manager perde punti in funzione del grado del dipendente.
Alla fine del corso, il manager consapevole saprà gestire le proprie risorse divertendosi ed evitando inutili suicidi, perché il motto della Intelligent Consultino è proprio:“è solo provando che si comprendono i limiti”.

giovedì, marzo 09, 2006

DistiWater


L’acqua, è noto a tutti, rappresenta uno dei più grandi problemi dell’umanità: sali minerali, quali sodio, calcio e ferro sono, infatti, la causa principale di moltissime patologie moderne, quali ritenzione idrica e ciambelle dell’amore. DistiWater è la prima acqua in grado di porre rimedio ai problemi derivati dal suo consumo quotidiano.
DistiWater è prelevata direttamente alla fonte, a 5.600 metri di altitudine. Un’acqua,infatti, per essere considerata pura deve essere prelevata a un’altitudine superiore ai 5.000 metri, altrimenti la bassa pressione delle vallate ne comprometterebbe irrimediabilmente il sapore. L’acqua, una volta prelevata, è trasportata in apposite taniche da preparatissimi sherpa fino alla fabbrica di Boffalora, dove, attraverso un sofisticatissimo macchinario di ultima generaizone, chiamato alambicco, viene distillata completamente, fino a raggiungere un grado di purezza pari al 100%. Tutti i sali disciolti sono così eliminati e l’acqua non presenta più il fastidioso residuo fisso.
Il vantaggio di questa innovativa acqua è di non dissetare più, rendendo quindi del tutto inutile il bere. Non solo, una volta transitata attraverso l’organismo, DistiWater, drenerà il corpo dei sali ivi contenuti, contribuendo e rendere la persona più magra e in forma.
DistiWater può anche essere utilizzata nel ferro da stiro, poiché non contiene calcio.
DistiWater è dannosa in caso di attività fisica. Per chi non potesse fare a meno di praticare sport, tuttavia, i chimici di DistiWater, hanno ideato il DistiSportPack. Si tratta di una busta con sali minerali venduta separatamente da aggiungere all’acqua prima della sua assunzione. In questo modo anche durante la maratona si potrà comunque continuare ad assaporare l’inconfondibile gusto DistiWater.DistiWater è disponibile anche nel fantastico formato WomanInThatDays. Grazie all’inconfondibile boccione da sette litri la cui forma ricorda quella di un Tampax, ogni donna avrà la propria scorta di acqua per “quei giorni”. È proprio “in quei giorni” infatti, che si verifica il nefasto problema della ritenzione idrica. Questa grave patologia impedisce a molte donne di vivere una vita normale e compiere anche i gesti più comuni della quotidianità, come: gettarsi con il paracadute da 8.000 metri di altitudine, correre la Parigi-Dakar su un camion da gara, o addirittura salutare i propri familiari a causa dell’evidente problema fisiologico. Molte donne, “in quei giorni” si gonfiano come rospi, con un incremento volumetrico che alcune esperte dietologhe di reti televisive regionali, hanno stimato anche dell’800 per cento rispetto alla norma. Grazie all’assenza di residuo fisso DistiWater è quindi anche sana per le donne fertili, che grazie alla dose giornaliera consigliata di sette litri vedranno sparire i loro problemi, tra cui il disgustoso effetto “buccia d’arancia”, vera iattura del nostro secolo.

giovedì, febbraio 23, 2006

Pantegan

Protegge i capelli dalle intemperie e non si staccherà più dalla vostra testa.

I capelli si sa, sono soggetti agli agenti atmosferici: cielo, terra, fuoco e acido solforico sono solo alcuni dei nemici che indeboliscono ogni giorno la salute del crine. Ma oggi non più. Grazie a Pantegan, il nuovo shampoo multienzimico di Ortagis.
Questo nuovo prodotto di bellezza coniuga l'effetto unto, con la protezione totale del capello. Grazie ai suoi estratti di petrolio, guano e stella alpina, Pantegan, crea uno strato melmoso sulla chioma che la rende completamente inattaccabile. Numerosi test clinici, effettuati sulla popolazione di un intero villaggio di riluttanti monzabichesi, dimostra come gli enzimi contenuti negli escrementi dei piccioni impediscano la formazione di forfora. Asfaltil è, invece, il l’agente chimico, derivato dal petrolio industriale, in grado di cementare definitivamente i capelli alla cute, fossilizzando rapidamente il bulbo pilifero e le increspature. Già dopo le prime applicazione il capello risulterà duro come la pietra e cristallizzato nella posizione desiderata. Totalmente inutile, invece, l’estratto di stella alpina, che serve solo a rendere più appetibile il prodotto agli strenui difensori della natura.
Pantegan rende i capelli capaci di resistere a una temperatura superiore ai 6.000 gradi centigradi del cratere dell’Etna, dove il noto ricercatore Ignazio Pilus si è gettato dopo tre mesi di applicazione e di cui è stato recuperato solo lo scalpo perfettamente in piega. Anche sottoposto alle prove di trazione più impegnative, il capello trattato con lo shampoo di Ortagis si è dimostrato all’altezza della situazione, al punto che una nota ditta di cavi per funivie ha deciso di utilizzare i capelli dei propri dipendenti (cui sono stati regalati 1.000 flaconi di Pantegan a testa) sapientemente intrecciati. Con Pantegan il parrucchiere diventerà un lontano ricordo: il capello, infatti, già dalla prima applicazione smette di crescere e su di lui le forbici in normale acciaio diventano del tutto inefficaci. Nel caso di voler modificare la forma della propria chioma dopo l’applicazione l’azienda mette a disposizione la propria rete di parrucchieri fresatori, gli unici in grado di saper maneggiare con perizia la fresa a disco diamantato in grado di rimuovere lo strato di shampoo che imprigiona i capelli.
Pantegan svolge anche un importante ruolo sociale, essendo arricchito dei famosi acidi Tesla 2, che regolarizzano i flussi sinapsici rallentando il ragionamento, l’uso prolungato di questo prodotto, rallenta il ragionamento nelle persone troppo intelligenti, allineando l’intera popolazione al Q.I. standard internazionale: 2/100.
Pantegan regala, inoltre, ai capelli un meraviglioso effetto seta: non di rado, infatti, dopo la sua applicazione sono comparsi tra i capelli degli utilizzatori dei bachi, che intrecciano i propri filamenti setosi creando l’ormai famosa pettinatura”a bozzolo”.
Pantegan è un prodotto cosmetico, tuttavia può indurre alcuni effetti laterali: meteorismo, perdita totale delle capacità cognitive, appesantimento del cranio (in alcuni sporadici casi si possono raggiungere i trenta chilogrammi di peso della chioma). Si consiglia l’utilizzo di Pantegan sotto la supervisione esperta di un tecnico dell’Anas.

mercoledì, febbraio 22, 2006

MotoSola 4734X7f

È nuovo, è leggero, è piccolo, è leggero e non si capisce a cosa serva.

Da anni i produttori di telefonini ci stanno sorprendendo sulle nuove capacità tecnologiche di questo strumento di cui nessuno può più fare a meno. Chiamare qualcuno è ormai cosa banale se non si può al contempo scattare una foto formato poster, girare un film o collegarsi a internet allo stesso momento. Oggi il cellulare è, secondo la maggioranza delle opinioni, il nuovo status simbol. A supporto di questa tesi i principali produttori mondiali hanno da tempo iniziato a studiare anche nuove e accattivanti forme di design per i loro prodotti, ma solo uno ha raggiunto la sintesi artistica che farà di questo prodotto il vero oggetto del desiderio: MotoSola 4734X7f.
MotoSola è un’azienda che nasce nel gennaio 2006 in Italia e produce un unico prodotto, il 4734X7f appunto. Si tratta del nuovissimo e avanzatissimo concetto di telefonino da aperitivo, come lo hanno già definito i più grandi critici mondiali.
Il nuovo MotoSola ha una peculiarità che lo rende unico nel variegato panorama della telefonia mobile: non è un telefono. Si tratta, infatti, di una scatola metallica presso fusa dall’accattivante forma parallepipeda rettangola. La sua caratteristica è quella per cui, con esso, è impossibile effettuare qualsiasi chiamata. Il concetto che sta alla base di questa fantastica avanguardia tecnologica è il telefonino in se. La chiamata assume, con 4734X7f, un ruolo talmente marginale tra le sue funzioni da non essere più necessaria. Possedere il MotoSola è già di per se trendy.
Il prodotto si caratterizza per le sue contenute dimensioni: due centimetri per tre per quattro millimetri di spessore, che lo rendono il telefonino più piccolo mai prodotto. Privo di tastiera e senza un flip attivo, il nuovo cellulare, evita in maniera radicale il rischio di chiamate involontarie. Anche lo schermo è stato eliminato: in questo modo non potrà graffiarsi e, non essendoci, non sarà neanche sensibile al tatto; elemento questo che rende fragili gli altri telefonini. Altra caratteristica del nuovo modello “Made in Italy” è di vantare un’autonomia infinita di carica. Dopo anni di ricerche, gli ingegneri MotoSola, hanno capito che, invece di dover ricaricare le batterie (che comunque non sarebbero state utilizzate da niente poiché l’interno è vuoto), sarebbe bastato magnetizzare la struttura metallica di questo telefono. Il MotoSola quindi è sempre carico e ha anche l’utilissima funzione raccogli chiodi: basta avvicinarlo a un qualsiasi oggetto metallico e, in maniera del tutto automatica, quest’ultimo verrà attratto dal telefono.
Tra le funzioni che maggiormente hanno suscitato ammirazione a parte dei pochi fortunati che finora lo hanno provato, la funzione eversleep. Questa modalità, attivata di default e non disinseribile, rende MotoSola sempre silenzioso, cosicché anche al cinema o a teatro non si corre mai il rischio di dimenticare di spegnerlo. Altro punto a favore del 4734X7f è la mancanza di inutili accessori. Secondo Peppiniello Caruso, ideatore del progetto, infatti, i nuovi orpelli che si trovano su tutti i cellulari ne alterano la funzione originale, che è, appunto, quella di essere sfoggiato di fronte agli amici all’aperitivo. Il nuovo telefono MotoSola sarà proposto al pubblico a un prezzo allineato con il suo contenuto tecnologico, e anche se ancora non si hanno dati ufficiali, dovrebbe aggirasi attorno ai 7.000 euro.

mercoledì, febbraio 08, 2006

Il primo demoltiplicatore di autostima

Elettronica, chimica e multimedilità: questo il mix che farà di Deprimix il prodotto di cui nessuno potrà fare a meno.

È destinato a essere il gadget dell’anno, capace di cambiare le abitudi e la vita di milioni di persone nel mondo; è una rivoluzione che avrà un impatto sociale paragonabile solamente a internet e ai telefoni cellulari. Non è semplice descrivere quali saranno gli effetti di Deprimix sulla popolazione, ma sicuramente avranno proporzioni tali che il 2006 sarà ricordato principalmente per il suo lancio. Si tratta di chip sottopelle in grado di interagire con la complessa chimica del corpo umano. Grazie a un sensore miniaturizzato, Deprimix, è in grado di calcorare – dal Ph e dalla tensione elettrica della pelle – il grado di feicità di una persona. Qualora questo livello superi un parametro preimpostato, Deprimix entra in azione e riporta l’umore della persona a una tristezza accettabile.
Uno dei problemi che attanaglia l’umanità è, infatti, la felicià. Troppo spesso, senza alcuna regione apparente, gli esseri umani sono colpiti da buonumore e prospettive rosee per la propria vita. Ovviamente questo è un male. Per questo la società Greca Depressis in collaborazione con l’università di Tristokolos ha messo a punto questo nuovo ritrovato della tecnologia.
Ma vediamo come funziona. Deprimix è un piccolissimo chip, delle dimensioni di una moneta da due euro, che viene posizionato subito sotto la cute, con una minuscola incisione in un punto del corpo poco visibile. Appena entra in contatto con i tessuti adiposi, il sistema, si setta automaticamente e rileva la felicità media dell’individuo. Non appena stimoli esterni, come ad esempio una giornata di sole, alterano la felicità dell’individuo, Deprimix interviene elettricamente bloccando la produzione di endorfine, causa del buon umore. Qualora la stimolazione non fosse sufficiente, inoltre, il chip contine ben 800 dosi preimpostate di un agente chimico in grado di deprimere anche il più felice degli uomini.
Grazie ad un’antenna miniaturizzata, Deprimix è in grado di comunicare attraverso la connessione Bluetooth direttamente con il vostro cellulare. In questo modo durante una fase di felicità acuta, come il caso di una promozione sul lavoro o un aumento, può inviare al vostro telefonino un’immagine di alcuni dei momenti più tristi della vostra vita o un breve filmato di uno dei vostri più disastrosi fallimenti.
Sottoscrivendo poi il contratto Tristex, con una comoda rata mensile potrete essere monitorati costantemente dalla apposita centrale operativa che vi seguirà in tutto il globo attraverso il sistema di posizionamento Gps.
Una delle più interessanti applicazioni comprese nel programma Tristex, ad esempio, è la “No Love”. In questo caso gli operatori controlleranno direttamente le vostre uscite e, nel caso doveste avere un incontro galante, invieranno imediatamente, sul luogo dell'incontro, un uomo o danna di bellezza incalcolabile che vi ruberà il partner.
Secondo il suo inventore, Vangelis Sfigatòs, questo prodotto renderà peggiore la vita di milioni di cittadini.

martedì, febbraio 07, 2006

Raccoglitore universale di abiti

Finalmente svelato il nuovo accessorio di arredamento destinato a stravolgere la vita di milioni di italiani. Brevettato dalla multinazionale Arm, in collaborazione con la francese Diò, il nuovo complemento per la casa si chiamerà Armadio.


Le due aziende rispondono a una delle esigenze più impellenti delle famiglie di tutto il mondo: quella di immagazzinare gli indumenti all’interno dell’abitazione. Studi recenti, commissionati dalle due multinazionali hanno, infatti, evidenziato come nelle case la gente tenda ad ammucchiare gli abiti. L’abituale disposizione “pavimentale” ha mostrato negli anni i suoi limiti: gli abiti deposti a terra tendono a sporcarsi.
Composto da quattro assi di legno posizionate ortogonalmente tra loro, Armadio, è provvisto di un pannello posteriore per evitare che gli indumenti ivi riposti possano cadere nello spazio retrostante. Grazie a una coppia di pannelli, posizionati nella parte anteriore, invece, sarà possibile accedere comodamente al suo interno. Questi due pannelli, che prendono il nome dal loro scopritore, Luis Anté, si chiameranno Ante e rappresentano una delle migliori innovazioni tecnologiche dell’ultimo millennio. Le Ante, infatti, non saranno fissate sulla struttura esterna in maniera fissa, ma grazie a delle cerniere saranno libere di ruotare attorno a uno spigolo.
Dal punto di vista tecnico, inoltre, Armadio, presenta anche dei pannelli orizzontali su cui è possibile poggiare degli indumenti, mentre numerosissime sono le applicazioni possibili: il designer Anté ha annunciato che in prossimo futuro si potrà inserire al suo interno delle scatole aperte nella parte superiore e impilate l’una sull’altra. “In questi vani sarà possibile stivare alcuni oggetti di dimensioni più contenute – ha dichiarato il progettista- ma al momento stiamo ancora studiando un modo per farli scorrere l’uno sull’altro in modo che la scatola superiore non ostruisca l’accesso a quella inferiore”.
Imprevedibili anche le applicazioni di un altro accessorio ancora in fase di studio: si tratta di un’asta, il cui materiale non è ancora stato reso noto, che consentirà di appende abiti più lunghi attraverso speciali sostegni in plastica o legno.
Il nuovo prodotto sarà disponibile in diversi formati e colori; in questo modo Armadio potrà essere abbinato facilmente allo stile dell’abitazione cui è destinato. Prevista anche una versione De-Lux, con luce all’interno e uno schermo in grado di riflettere fedelmente l’immagine che gli è posta di fronte (specchio), su una delle “ante”.
Geniale, infine, il concetto di modularità previsto dai progettisti. Posizionando un “Armadio” accanto ad un altro si otterrà un Armadio di dimensioni doppie, l’Armadione.

martedì, gennaio 31, 2006

Ruba mazzetto

Finalmente svelato il nome del nuovo show che da mesi tiene con il fiato sospeso milioni di telespettatori, si chiamerà “ruba mazzetto”.
Secondo una geniale trovata degli autori, la nuova trasmissione condenserà in un unico programma sia la formula del reality sia quella del gioco a premi. Si tratta, infatti, di una partita tra due noti campioni (ancora anonimi, ma secondo indiscrezioni due pensionati rispettivamente di Poggio Bustone e Abbiate Grasso) del famoso gioco del ruba mazzo, che si sfideranno in sei puntate in una partita che vale ben 50 milioni di euro in buoni parcometro per la città di Milano.
Il programma è strutturato secondo le logiche dei due prototipi del reality e del gioco a premi: durante ogni puntata, i due anziani concorrenti giocheranno una mano della partita, le cui complicatissime regole saranno spiegate da una famosa conduttrice aiutata da un esperto universitario “di teoria dei giochi” e “calcolo delle probabilità”, nel corso della puntata introduttiva di sedici ore. Prima di giocare ogni carta i telespettatori potranno, tramite Sms a pagamento, suggerire la loro mossa che secondo loro è più corretta ed eliminare le carte da scartare grazie al televoto. Al termine di ogni mano è previsto l’intervento di alcune tra le più importanti menti matematiche italiane (in collegamento dall’estero dove sono oramai emigrate da anni), di politici, che potranno fornire interpretazioni politiche sull’esito della giocata e delle più importanti star della televisione.
A fine dibattito, infine, i telespettatori potranno intervenire telefonicamente attraverso un numero 899 per dire la loro.
Il nuovo programma verrà trasmesso 24 su 24 attraverso un canale satellitare interattivo a pagamento, che consentirà al telespettatore di scegliere da quale delle 57 telecamere visionare la partita; in questo modo l’utente potrà decidere tra una veduta delle gocce di sudore di un giocatore, dovute alla tensione, o quella delle carte, selezionandole tutte insieme o singolarmente. Innovativa anche l’opzione di visualizzare contemporaneamente le carte di entrambi i giocatori, più quelle disposte sul tavolo e quelle dei rispettivi mazzi. La televisione nazionale, invece, prevede 8 trasmissioni settimanali: la domenica si gioca la mano e durante la settimana si commenteranno le mosse. Al contempo telecamere nascoste seguiranno i protagonisti nella loro vita comune mentre pensano alla mossa della settimana successiva.
Per rendere più realistico il gioco, la produzione ha stanziato 10 milioni di Euro per la riproduzione in scala uno a uno della frazione di Loculi, in provincia dell’Aquila. Il set principale sarà costituito dal Bar Enzo, dove un noto attore Brasiliano impersonerà Enzo, distribuendo spuma, cedrata e chinotto durante la partita, mentre milleseicento comparse cinesi, che hanno il divieto assoluto di comunicare con i concorrenti, riprodurranno la vita della ridente cittadina abruzzese.
Immancabile inoltre la presenza di vallette. Come difficoltà aggiuntiva, infatti, le due ragazze (sui cui nomi vige ancora un impermeabile silenzio) saranno vestite da pastorelle, con tanga in lana grezza e tette al vento. Secondo gli autori questo piccolo accorgimento renderà più difficile la concentrazione dei giocatori, senza contare il rischio infarto degli anziani concorrenti, che rappresenterebbe una sicura impennata dell’audience.
Prima ancora di essere presentato ufficialmente il nuovo programma si è già guadagnato una trasmissione di satira: una coppia di imitatori impersonerà i due protagonisti esaltandone i tic di gioco, ma, invece, di ruba mazzo giocheranno ad Asso pigliatutto.

Focus On
Le regole del gioco
Sebbene complicatissime, diamo ai giornalisti una breve sintesi delle regole fondamentali del gioco: due giocatori hanno in mano tre carte, mentre altre quattro vanno disposte su un tavolino regolamentare (60x60 cm di lato) scoperte. I concorrenti possono prendere le carte che corrispondono per numero a quelle che hanno in mano: se un giocatore ha un sei può prendere solo un sei sul tavolo. Le carte prese, vanno deposte e impilate, sempre scoperte, in un apposito mucchietto accanto al giocatore che ha effettuato la presa. Qualora un concorrente avesse la carta che corrisponde, in numero, a quella depositata in alto del mucchietto dell’avversario ha la facoltà di prelevarne ‘intero mazzo. Il prelievo può però essere revocato d’ufficio dall’arbitro qualora il concorrente non pronunci contemporaneamente la famosa formula: “ruba mazzetto”!
È, infine, vietato effettuare somme o qualunque altra associazione tra le carte in mano e quelle deposte sul tavolo o nel mazzo dell’avversario.