martedì, gennaio 31, 2006

Ruba mazzetto

Finalmente svelato il nome del nuovo show che da mesi tiene con il fiato sospeso milioni di telespettatori, si chiamerà “ruba mazzetto”.
Secondo una geniale trovata degli autori, la nuova trasmissione condenserà in un unico programma sia la formula del reality sia quella del gioco a premi. Si tratta, infatti, di una partita tra due noti campioni (ancora anonimi, ma secondo indiscrezioni due pensionati rispettivamente di Poggio Bustone e Abbiate Grasso) del famoso gioco del ruba mazzo, che si sfideranno in sei puntate in una partita che vale ben 50 milioni di euro in buoni parcometro per la città di Milano.
Il programma è strutturato secondo le logiche dei due prototipi del reality e del gioco a premi: durante ogni puntata, i due anziani concorrenti giocheranno una mano della partita, le cui complicatissime regole saranno spiegate da una famosa conduttrice aiutata da un esperto universitario “di teoria dei giochi” e “calcolo delle probabilità”, nel corso della puntata introduttiva di sedici ore. Prima di giocare ogni carta i telespettatori potranno, tramite Sms a pagamento, suggerire la loro mossa che secondo loro è più corretta ed eliminare le carte da scartare grazie al televoto. Al termine di ogni mano è previsto l’intervento di alcune tra le più importanti menti matematiche italiane (in collegamento dall’estero dove sono oramai emigrate da anni), di politici, che potranno fornire interpretazioni politiche sull’esito della giocata e delle più importanti star della televisione.
A fine dibattito, infine, i telespettatori potranno intervenire telefonicamente attraverso un numero 899 per dire la loro.
Il nuovo programma verrà trasmesso 24 su 24 attraverso un canale satellitare interattivo a pagamento, che consentirà al telespettatore di scegliere da quale delle 57 telecamere visionare la partita; in questo modo l’utente potrà decidere tra una veduta delle gocce di sudore di un giocatore, dovute alla tensione, o quella delle carte, selezionandole tutte insieme o singolarmente. Innovativa anche l’opzione di visualizzare contemporaneamente le carte di entrambi i giocatori, più quelle disposte sul tavolo e quelle dei rispettivi mazzi. La televisione nazionale, invece, prevede 8 trasmissioni settimanali: la domenica si gioca la mano e durante la settimana si commenteranno le mosse. Al contempo telecamere nascoste seguiranno i protagonisti nella loro vita comune mentre pensano alla mossa della settimana successiva.
Per rendere più realistico il gioco, la produzione ha stanziato 10 milioni di Euro per la riproduzione in scala uno a uno della frazione di Loculi, in provincia dell’Aquila. Il set principale sarà costituito dal Bar Enzo, dove un noto attore Brasiliano impersonerà Enzo, distribuendo spuma, cedrata e chinotto durante la partita, mentre milleseicento comparse cinesi, che hanno il divieto assoluto di comunicare con i concorrenti, riprodurranno la vita della ridente cittadina abruzzese.
Immancabile inoltre la presenza di vallette. Come difficoltà aggiuntiva, infatti, le due ragazze (sui cui nomi vige ancora un impermeabile silenzio) saranno vestite da pastorelle, con tanga in lana grezza e tette al vento. Secondo gli autori questo piccolo accorgimento renderà più difficile la concentrazione dei giocatori, senza contare il rischio infarto degli anziani concorrenti, che rappresenterebbe una sicura impennata dell’audience.
Prima ancora di essere presentato ufficialmente il nuovo programma si è già guadagnato una trasmissione di satira: una coppia di imitatori impersonerà i due protagonisti esaltandone i tic di gioco, ma, invece, di ruba mazzo giocheranno ad Asso pigliatutto.

Focus On
Le regole del gioco
Sebbene complicatissime, diamo ai giornalisti una breve sintesi delle regole fondamentali del gioco: due giocatori hanno in mano tre carte, mentre altre quattro vanno disposte su un tavolino regolamentare (60x60 cm di lato) scoperte. I concorrenti possono prendere le carte che corrispondono per numero a quelle che hanno in mano: se un giocatore ha un sei può prendere solo un sei sul tavolo. Le carte prese, vanno deposte e impilate, sempre scoperte, in un apposito mucchietto accanto al giocatore che ha effettuato la presa. Qualora un concorrente avesse la carta che corrisponde, in numero, a quella depositata in alto del mucchietto dell’avversario ha la facoltà di prelevarne ‘intero mazzo. Il prelievo può però essere revocato d’ufficio dall’arbitro qualora il concorrente non pronunci contemporaneamente la famosa formula: “ruba mazzetto”!
È, infine, vietato effettuare somme o qualunque altra associazione tra le carte in mano e quelle deposte sul tavolo o nel mazzo dell’avversario.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

MI PIACE!

9:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

bentornato samot! torni a scrivere, vecchia checca, eh?
;-)

11:26 AM  

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